giovedì 29 novembre 2018 – ore 10
venerdì 30 novembre 2018 – ore 10
Rassegna: Salt’in banco
per tutti, da 13 anni – secondarie di 1° grado, superiori
Paola Di Meglio
Adult child / Dead child
Spettacolo prodotto nel 2003 da ERT – Emilia Romagna Teatro con la regia di Cesare Lievi
Quando il dolore non ha parole per dirsi… Quando tutti sembrano lontani e il mondo ce l’ha con noi…
Benji è la storia di una sofferenza molto profonda.
Benji è un po’ la storia di ognuno di noi alla ricerca di un ascolto vero.
I ragazzi lo sanno e lo sanno quelli che si ricordano di essere stati ragazzi.
Vilde Mailli (psicologa psicoterapeuta)
Scrittrice, attrice, poetessa e pioniera dello stand-up theatre, Claire Dowie ha iniziato operando nel circuito dei teatri alternativi di Londra.
La stand-up comedy è un genere tipicamente anglosassone di performance comica ed è rappresentato da una nutrita serie di autori-attori che scrivono e interpretano monologhi (in genere legati al costume) e li provano a loro rischio e pericolo sugli spettatori in luoghi diversi come pub, piccoli teatri, sale alternative.
In questo ambito Claire Dowie ha una voce assolutamente riconoscibile e unica perché indaga, a volte in maniera autobiografica, uno dei temi chiave di questi tempi, il tema dell’identità, mettendo in luce tutte le ipocrisie e i condizionamenti che il mondo dei consumi esercita sull’esplosione dei nostri desideri.
La scrittura a volte è poesia, a volte è ritmata come un rap, ma in ogni modo esplosiva, penetrante, leggera ed ironica.
In Benji la Dowie racconta la storia di un grave disagio psichico mettendo in scena una personalità scissa che per esistere in una collettività oppressiva deve crearsi un amico immaginario. È la storia di una ragazza, una
ragazza comune, che ripercorre episodi della sua infanzia, della sua famiglia, della scuola, mettendo in luce la sua inadeguatezza, il suo essere diversa rispetto ai modelli imposti dalla società, il suo chiudersi in se stessa e il suo esplodere nella schizofrenia per manifestare quello che ha dentro che ha tenuto per troppo tempo compresso.
Anni fa, per caso, ho comprato questo testo, l’ho letto e poi ogni volta che sono passata davanti a una libreria ho chiesto se avevano copie di questo libro e le ho comprate. Non volevo che altri scoprissero questa storia, volevo essere io a raccontarla. Ora ci sono riuscita e ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutata.
La protagonista è una ragazza comune che ha subito una serie di violenze e nessuno si è accorto del suo dolore. Vorrei, nel raccontare la sua storia, sensibilizzare tutti noi ad essere più attenti nel leggere il dolore negli occhi di chi ci è vicino, e vorrei che tutti noi imparassimo da questa ragazza ad essere più ironici verso noi stessi e ad accontentarci con gioia dei piccoli passi avanti della vita.
Paola Di Meglio
di Claire Dowie
traduzione Anna Parnanzini, Maggie Rose
regia Cesare Lievi
produzione Teatro Gioco Vita
Teatro Gioia