“Tre per Te” Teatro Danza
ore 21
Amae si interroga sul bisogno di co-dipendenza nelle relazioni umane. Indaga il desiderio di essere amati passivamente, cercando l’indulgenza dell’altro. Il voler avvolgersi completamente e sentirsi un tutt’uno con l’altro, ignorando il confronto con la realtà oggettiva esterna. Da un certo punto di vista, questo potrebbe essere percepito come un comportamento molto accogliente e umano: essere in armonia ed affidarsi agli altri. Da un altro punto di vista in vece, sembrerebbe incoraggiare l’autoindulgenza, la dipendenza e il controllo. Fino a che punto questo bisogno può portarci, cosicché dall’amore iniziamo a ferire, dal prendersi cura diventiamo ossessivi e dal sostegno finiamo per controllare? Prendendo spunto da esperienze personali, con Amae desideriamo approfondire il comune denominatore alla base di qualsiasi relazione
umana. Ad esempio tra un genitore e un figlio, amanti, amici o studenti e insegnanti. In tutti
questi ruoli diversi, c’è una chiara emozione e di pendenza reciproca. In cerca di riferimenti, siamo stati ispirati dal libro L’anatomia della dipendenza dello psicoanalista giapponese Takeo Doi. Egli ci offre una chiara spiegazione del concetto di “amae“, un comportamento tipicamente giapponese, il bisogno di
essere benvoluti e di poter dipendere dalle persone che ci circondano.
SERATA GIOVANE DANZA D’AUTORE – creazione selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore eXtra 2024
regia, coreografia e performance Eliana Stragapede e Borna Babic
drammaturgia Margherita Scalise
musica inedita Nenad Kovačić
voce Teresa Campos
musica originale Nicholas Britell
audio editing Giuseppe Santoro
costumi Nina Lopez-Le Galliard
disegno luci Benjamin Verbrugge
contributi fotografici David Kalwar
supportato da VGC Brussels, Culture Moves Europe (European Union and Goethe Institut), L’Obrador – Espai de Creació, Roxy Ulm and TanzLabor Ulm
A BREVE DISPONIBILI I BIGLIETTI ANCHE ONLINE!
Teatro Filodrammatici