DONNA DI PORTO PIM
ballata per attore e ombre dal racconto Donna di Porto Pim di Antonio Tabucchi

Nulla esiste, stiamo soltanto sognando
Antonio Tabucchi
Un omaggio ad Antonio Tabucchi per il quale scrivere non era una professione “ma qualcosa che coinvolge i desideri, i sogni e la fantasia” e che per questo ricorderemo sempre come un maestro.

La donna di Porto Pim era una creatura lunare, sensuale e ambigua, che rubò l’anima di un baleniere e ne fece un musicista; fino a quando, per riscattare il tradimento previsto, la sconfitta annunciata, la natura assassina di lui pretese un tributo di sangue, e fu la morte per lei. Un naufragio ultimo, di un baleniere e di una balena che irrideva chi sognava di poterla imprigionare. Com’è per l’amore, com’è per l’arte.

Chi ci accompagna, nel racconto di questa storia d’amore e di morte, di sogno e realtà, in questo breve viaggio nel mistero dell’anima umana, è lo scrittore stesso, incarnato dall’attore – manipolatore. È lui il cantore di quest’epica  dell’anima ed è lui che attraverso la propria testimonianza fatta di parole e gesti evoca ombre, reali e immaginarie, metafore di naufragi e naufraghi, di personaggi dagli atti mancati e dalle vite fallimentari. A fronte di un sobrio impianto scenico, un tavolo, una sedia e una parete schermo, un proliferare di ombre, agite a vista davanti e dietro allo schermo, invaderanno la scena prendendo vita dalle mani dell’attore. Creta, sabbia, legno, acqua saranno alcuni dei materiali sui quali si lavorerà per
dare forma ai carnali, e nello stesso tempo impalpabili, protagonisti di questa storia. Con questa creazione Teatro Gioco Vita vuole proseguire la sua ricerca attorno alla figura di un moderno dalang, un “possibile” attore – manipolatore del teatro d’ombre contemporaneo totalmente figlio della nostra tradizione teatrale e culturale.

DONNA DI PORTO PIM
ballata per attore e ombre dal racconto Donna di Porto Pim di Antonio Tabucchi

un progetto di  Tiziano Ferrari, Fabrizio Montecchi
con Tiziano Ferrari
regia e scene  Fabrizio Montecchi
oggetti e sagome Nicoletta Garioni
musiche Alessandro Nidi
luci Davide Rigodanza
assistente alla regia Lucia Menegazzo
coproduzione Teatro Gioco Vita, Festival “L’altra scena”, EPCC – Théâtre de Bourg-en-Bresse, scène conventionnée

Fotografia di: Serena Groppelli

Marzo 11
10:40

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