Lavorare sul Don Giovanni significa misurarsi con una delle figure più enigmatiche del teatro. Il suo legame con la commedia dell’arte è storicamente molto prolifico: furono i comici italiani che resero popolare El burlador de Sevilla al di là dei Pirenei e che, attraverso i loro canovacci, ispirarono la creatività di Molière. La figura del dissoluto ingannatore di donne e fanciulle è un’eccellente fonte di contrasti e colpi di scena. Le innumerevoli versioni delineano una figura che va dall’ingannatore esperto in travestimenti sino al cinico libertino e al lucido contestatore di divinità e ministri del culto. In alcuni canovacci stanco di avventure arriva addirittura a prendere moglie. In testi più recenti va a braccetto con Faust, compete col diavolo e da incompreso e tenace sognatore ingaggia titaniche lotte col cielo e col mondo. Un uomo solo o mille maschere di un personaggio sfuggente e poliedrico? Un burattino mosso dalle proprie pulsioni o l’ennesima maschera dall’irrefrenabile impulso di vita? Chi è Don Giovanni? Tirso de Molina, Mozart, Rostand e molti altri hanno dato la loro risposta. Ispirati dal loro lavoro, abbiamo spinto vicende e personaggi sino al grottesco e al paradossale, sublimando velleità e ambizioni del nostro eroe sino a ridurlo in carne e… legno.
DON GIOVANNI IN CARNE E LEGNO
da Molière
attori Nicola Cavallari, Eleonora Giovanardi, Gianluca Soren
guarattelle Luca Ronga
regia Ted Keijser
musiche e canzoni Andrea Mazzacavallo
disegno e realizzazione scene e guarattelle Brina Babini – Atelier della luna
maschere Andrea Cavarra
disegno luci Maddalena Maj
ombre Federica Ferrari
testo Nicola Cavallari e Luca Ronga
adattamento Ted Keijser e Tap Ensemble
costumi Licia Lucchese
produzione Teatro Gioco Vita, Tap Ensemble
pubblico adulto e giovani da 14 anni
teatro d’attore e di figura
nuovo allestimento 2019
Fotografie di Gaetano Ievolella